La rubrica #socIO torna nella sede di Lavoro Associato, ramo della nostra Cooperativa che si occupa dell’inserimento socio-lavorativo di persone svantaggiate. Davanti al computer nell’ufficio sopra al magazzino trovo Simone, intento a stilare rendicontazioni.
Simone ha 29 anni e dall’aprile del 2019 è uno dei soci lavoratori di Società Nuova. Il suo compito è quello di gestire alcuni servizi che Lavoro Associato offre a privati, enti pubblici ed aziende.
“Nello specifico mi occupo dei servizi cimiteriali per gli enti pubblici, della manutenzione del verde, del servizio di raccolta e trasporto rifiuti, nel quale rientra anche il servizio eco box per i toner esausti. Il mio compito è quello di stilare il preventivo per il cliente, in base alle sue richieste. Poi organizzo le squadre che si devono occupare di realizzare il lavoro. Se c’è bisogno acquisto i materiali necessari oppure attrezzature che possono servire.”
Simone è anche il responsabile tecnico per la gestione dei rifiuti, un ruolo che si è guadagnato superando un esame, anzi due.
Ci racconti com’è andata?
“Certo. Dato che la raccolta ed il trasporto dei rifiuti è uno dei servizi che la nostra Cooperativa offre, ad aziende ed enti pubblici, è obbligatorio per legge avere una figura di responsabile tecnico. Così a novembre del 2019 ho dato due esami per l’abilitazione, presso la sezione regionale di Trieste. Qualche mese più tardi, per la precisione il 6 febbraio 2019, è arrivata la comunicazione della mia iscrizione nell’albo dei gestori ambientali e da quel giorno ho potuto ricoprire il ruolo in Cooperativa.”
Nel dettaglio di cosa ti occupi come responsabile tecnico per la gestione dei rifiuti?
“Mi occupo di controllare il corretto iter di gestione del rifiuto. Da quando lo prendiamo in carico fino alla consegna alla ditta di smaltimento. Inoltre è mio compito monitorare le squadre, assicurandomi che ogni addetto svolga il suo compito sempre in completa sicurezza. Se ci sono delle emergenze devo intervenire per risolverle ma per fortuna le nostre squadre sono formate da persone in gamba e tutto fila liscio.”
Raccontaci un po’ di te.
Hai avuto altre esperienze lavorative prima di approdare a Società Nuova?
“Ho fatto diversi lavori mentre studiavo. Davo ripetizioni, oppure consegnavo le pizze. Ho lavorato come stagionale e una volta laureato ho iniziato a lavorare in fabbrica. Il lavoro mi piaceva però sentivo che quello non era l’ambiente adatto a me.
Quasi per caso un amico un giorno mi disse che c’era una posizione aperta qui in Cooperativa e dopo il colloquio sono stato assunto. Subito è arrivata la possibilità di sostenere gli esami come tecnico responsabile per la gestione dei rifiuti e l’ho colta al volo. Mi sembrava il buon coronamento del mio percorso di studi, dato che sono laureato in Scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio. Molte materie oggetto d’esame erano per me già note. Superare l’esame è stata una soddisfazione e potermi applicare tutti i giorni in un lavoro che mi interessa da vicino non è cosa da poco. Il tema dei rifiuti sta finalmente iniziando ad avere la rilevanza che merita. Sono convinto che con le dovute conoscenze e l’impegno di tutti possiamo davvero costruire un futuro più verde.”
Ci hai raccontato che lavorare in fabbrica non era per te, che non ti piaceva. Cosa ti piace invece della realtà cooperativa?
“Mi piace arrivare al lavoro e vedere il sorriso sul volto delle persone… a parte quando qualcuno ha la luna storta ma a chi non capita? I miei colleghi sono tutte persone disponibili. Ci si aiuta a vicenda e questo contribuisce al buon clima tra di noi.”
E cosa significa per te essere un socio della Cooperativa?
“Inizialmente non ne capivo il motivo. Mi sono chiesto: “perché devo per forza essere socio e non solo un semplice lavoratore?” Poi però ho capito che qui si lavora insieme, con un fine comune. Tutti. A volte ci capita di fare dei lavori di manutenzione negli altri servizi della Cooperativa, come ad esempio nelle Comunità Alloggio, oppure al Centro Infanzia. In quei momenti capisci che tu sei parte di un progetto più grande, che comprende persone diverse, con esigenze diverse ma che alla fine siamo tutti parte di un’unica grande realtà.
Da parte mia spero di riuscire sempre a portare avanti bene il mio lavoro, facendo in modo che i servizi che gestisco filino dritti senza intoppi. A volte, arrivo a casa stanco dopo una giornata lunga ed impegnativa ma, come scrivevamo nei temi delle elementari, felice di quanto fatto.”